Scott Weed’s Recipe

 

Una delle evenienze più frustranti in endodonzia è la rottura di uno strumento all'interno del canale radicolare. Evenienza divenuta più frequente con gli strumenti rotanti. Comprendere il motivo della frattura di uno strumento è la chiave della prevenzione di un tale evento.
Desidero sottoporvi i suggerimenti i Scott Weed riguardo a ciò.

La rottura di uno strumento endodontico dovrebbe essere infrequente: 1 o 2 strumenti ogni 100 denti.
Io ne ho rotto di strumenti. Ed ho ho avuto qualche frattura davvero brutta. Ma oggi è davvero un evento infrequente. Raramente gli strumenti si rompono senza dare segnali di allarme. Il problema è che noi spesso non sappiamo quale sono i segni di allarme… ma soprattutto non siamo in grado di riconoscere quali sono le modalità di utilizzo che aumentano questo rischio. La fortuna, a dispetto della nostra ignoranza, ci aiuta. Probabilmente dovremmo rompere molti più files di quelli che rompiamo, ma siamo così fortunati che non accade. E non siamo coscienti di questa fortuna.
Allorché cominciamo a divenire coscienti di ciò che stiamo facendo,abbandonando il campo della fortuna per abbracciare il campo della scienza, i miglioramenti avvengono…e non per caso. Più prendiamo impronte per fare delle corone, più miglioriamo e comprendiamo quali sono i problemi che conducono a cattivi risultati.
Lo stesso avviene con la strumentazione endodontica. Il problema è che la maggior parte dei dentistici generici fa più corone che terapie canalari… 
Qualunque file si rompe quando sta tagliano troppo (cioè quando la superficie dello strumento si impegna a tagliare su una grossa superficie). Non sono le curve a romperli. Abbiamo visto una miriade di casi negli anni con curve fantascientifiche che sono state strumentate con i file in nickel-titanio senza la frattura di essi.
Il brillante Steve Buchanan ha introdotto il concetto di Greater Taper per limitare la porzione di strumento che si impegna nel canale ad ogni taglio.  Se il tuo file non si impegna troppo a tagliare durante la sua progressione nel cnale, i problemi saranno evitati. 
E' come quando seghiamo un tavola di legno con una sega a mano. Abbiamo necessità di cambiare periodicamente l'angolo della sega in relazione alla tavola di legno per permettere alla lama di avanzare e non bloccarsi. 
Dobbiamo pensare alla nostra sequenza di strumentazione canalare allo stesso modo. 
La parte coronale del canale necessità di essere modellata. Le Gates Glidden #2 e #3 sono ottime per questo e sono economiche. Inoltre la loro eventuale frattura è predeterminata al gambo. Esse permettono di modellare i primi 2-3 mm della parte coronale del canale ad un diametro 90 ed i successi 2-3 mm ad un diametro 70.
Quanto difficile è portare uno file manuale 20 alla lunghezza di lavoro una volta che ci hai portato un 15 manuale? E portare poi un 25 manuale? E' facile!  Quindi prendiamo un file manuale 30 e con la tecnica delle forze bilanciate facciamolo scendere dove può senza esercitare nessuna forza…ripetere questa fase con un file manuale 40.
Irrigare con NaOCL abbondantemente ed ogni tre files portare un 10 alla lunghezza di lavoro per assicurare la percorrenza. 
Un volta portato un 15 alla lunghezza di lavoro, si tratta di perdere 2-3 minuti per realizzare la sequenza manuale appena citata.
Se farai questo, non romperai nessuno strumento in Ni-Ti. Infatti a questo punto tu sei con un 25 alla lunghezza di lavoro ed hai ottenuto una conicità del 4 o 6% nei 4 mm apicali ed una conicità del 5-7% nel resto nel canale fino all'orifizio.
A questo punto puoi saltare ad uno strumento meccanico, come un Protaper F1 che è un 20 alla punta ed ha una conicità del 7%: la punta non si impegnerà mai ed il file avrà il compito di regolarizzare la preparazione.
A questo punto puoi utilizzare un landed file meccanico (quale un GTX) 25-06 0 30-06 e arriverai all'apice con pochissimo sforzo. 
Il gioco è terminato con soli 2 strumenti rotanti!