Carabelli…. ed il Suo Tubercolo

Georg Carabelli, litografia di Josef Kriehuber, 1826

 

 

 

Georg Carabelli, Edler von Lunkaszprie, (ungherese: Carabelli György) (Dicembre 11, 1787, Pest – Ottobre 24, 1842, Vienna) è stato un eminente dentista ungherese e professore di Chirurgia Dentale a Vienna. Egli aveva un grado nobiliare minore, che faceva riferimento alla città di Lunkaszprie (ora Luncasprie, in Romania).
Georg Carabelli fu dentista di corte dell'imperatore austriaco Francesco e fu cofondatore della Clinica di Stomatologia all'Univeristà di Vienna. La cuspide di Carabelli, una piccola cuspide supplementare che si localiza nell'angolo mesio-linguale dei primi molari superiori, è stata per la prima volta illustrata nel suo testo di anatomia orale, pubblicato nel 1842, e più tardi descritto nel suo testo di odontoiatria, pubblicato postumo nel 1844. Egli scrisse numerosi libri di testo e monografie. 
 
Durante gli anni, ci sono state diverse discussioni riguardo alla relazione di questa formazione anatomica con la siflide congenita. Sabouraud di Parigi, Parounagian di New York e Jane fermamente credevano che questo tubercolo fosse una stigma della sifilide congenita, della stessa importanza diagnostica del dente di Hutchinson. Altri osservatori nella stessa epoca, tra di loro Sprawson di Londra, Stokes of Filadelfia and Hazen di Washington, sostenevano l'opinione che questa condizione anatomica avesse una uguale prevalenza nelle persone senza sifilide.



Riporto questa lettera scritta un medico all'editore del Arch. Dermatology del 1928, dove si fa giustizia dell'attribuzione del nome di Carabelli a questa formazione anatomica che lui chiamava "tuberculus anomalus"

 
 
Article | January 1928
TUBERCLE OF CARABELLI IN CONGENITAL SYPHILIS
E. W. Abramowitz, M.D.
Arch Dermatol. 1928;17(1):104-104

In un recente articolo che riguardava le deformità dei denti che vengono riscontrate  nella sifliide congenita, il tubercolo è descritto come presente sulla superficie linguale della cuspide anteriore di entrambi i primi molari superiori più o meno prominentemente.
Questa mia comunicazione non è incentrata sulla importanza diagnostica di questa anomalia dei denti, che non è stata accettata in generale come segno di sifilide congenita. La mia intenzione è di mostrare che il nome di Mibelli è stato ed è associato erroneamente a questa caratteristica anatomica. Sabourad nel suo "Entretiens Dermatologiques", volume 2 nuova serie, pubblicato da Masson e Cie, 1924, pag. 210, scrive" Esiste un segno frequente, ordinariamente unico e che sembra lui solo dimostrativo della sifilide ereditaria. Questo segno è l'esistenza sulla faccia interna dei primi molari superiori di entrambi i lati, di una protuberanza mammillare più o meno sviluppata, rudimento di una cuspide supplementare". Nella seguene pagina, Sabourand stampa una lettera inviatagli  da A. Drancé, un dentista, nella quale ques'ultimo informa Sabouraud che la "protuberanza mammillare" è stata descritta precedentemente da Carabelli ed era nota come "tubercolo di Carabelli". Sabouraud stesso ora utilizza l'ultimo appellativo.
In una recente discussione sulle stigme della sifilide (Arch.Dermat.& Syph. 16:494, oct, 1927), l'eponimo di Mibelli è utilizzato per denotare questo tubercolo di Carabelli. Io non posso trovare altri riferimenti in qualunque altro scritto di Mibelli sulla sifilide o in ogni altro suo lavoro su questo argomento della  deformità dei denti associati al suo nome. D'altro canto, Georg Carabelli nel suo "Systematische Handbuch der Zahnheilkunde", 1884, volume 2, pag. 107, descrive tale tubercolo in dettaglio, sebbene il suo significato riguardo alla sifilide non è preso in considerazione. Carabelli fa riferimento a questa proiezione sui molari come "tuberculus anomalus". Considerando la data di pubblicazione del libro di Carabelli, 1844, Mibelli deve essere stato un bambino all'epoca, in quanto egli cominciò a scrivere dopo il il 1900.
Io penso che questa è una evidenza sufficiente a mostrare l'uso non corretto di ogni altro nome al di fuori di quello di Carabelli per designare il "tubecolo" che egli per prima ha descritto. Sabouraud è invece meritevole di avere per per primo mostrato la sua possibile associazione con la sifilide congenita. Questi errori minori che occasionalmente scivolano nei periodici medici possono prima o poi trovare la loro strada nei libri di testo. Io ho ritenuto doveroso pertanto correggere questo errore prima che sia troppo tardi"
Con rispetto
E. W. Abramowits, M.D. New York, 235 West Seventy-First Street