Alveolite post-estrattiva

Una delle complicanze dell'estrazione di un dente è l'alveolite postestrattiva, detta anche alveolite secca (in inglese dry socket). Avviene nel 5% delle estrazioni dentarie.

In seguito all'estrazione di un dente, il vuoto che residua nell'osso viene colmato dal sangue che, coagulandosi, forma un tappo, atto a svolgere due funzioni: proteggere l'osso dall'impatto del cibo e formare nuovo osso. Nel coagulo, infatti, sono contenute le cellule capaci di trasformare il tappo di sangue (coagulo) in osso. Può succedere in alcuni casi che questo tappo di sangue non si forma oppure, seppur formatosi, vada incontro a distruzione: l'esito è che l'osso rimane scoperto. In questo casi viene meno un certo numero di cellule deputate alla ricostruzione ossea e lo scaffold (impalcatura) su cui costruire il nuovo osso. Ciò ritarda la guarigione, la quale avverrà ugualmente ma con più difficoltà e dolore.

Sintomi e segni

– il paziente 48-72 ore dopo l'estrazione comincia ad avvertire un dolore intenso e continuo che può irradiarsi all'orecchio, alla tempia e al collo

– il paziente avverte un cattivo odore. Ciò in seguito alla distruzione del coagulo

– l'alveolo si presenta vuoto con l'osso esposto all'ambiene orale (ecco perché è detta anche alveolite secca)

– tutta la gengiva intorno all'aveolo fa molto male alla palpazione


Cause e fattori di rischio

Fino ad ora non è stata rintracciata una causa univoca. Quello che sappiamo che è più frequente in alcune condizioni, che perciò chiameremo fattori di rischio:

– sesso femminile

– età maggiore dei 30 anni (con l'età l'osso diminuisce la sua vascolarizzazione)

– fumo di sigaretta

– uso di contraccetivi orali

– il paziente in una precedente estrazione ha avuto lo stesso problema

– infezione della gengiva e dell'osso precedente all'estrazione

– estrazione complessa

– osso mandibolare ( è meno vascolarizzato)


Terapia

– terapia con farmaci antidolorifici (es. Aulin, Oki, ecc.)

– pulizia dell'aveolo e inserimento all'interno di una sostanza che allevia il dolore (es. Alveolgyl)

In una piccola percentuale di casi di alveolite postestrattiva è necessario, previa anestesia locale, stimolare l'osso a sanguinare, così da favorire la formazione di un nuovo coagulo.

 

Non sono indicati gli antibiotici, in quanto non c'è una infezione, ma solo una infiammazione dell'osso. Infatti, in tutti gli studi condotti e riportati in letteratura scientifica, l'antibiotico non ha dato nessun sollievo al paziente né ha velocizzato la guarigione.

 

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